Anche nel 2020 il credito d’imposta sarà un alleato per chi investe al Sud. La misura è aperta a tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti, destinati a strutture produttive situate nel Sud Italia, fino al 31.12.2020.
Le aliquote del bonus sono diversificate in base alle dimensioni aziendali e all’ambito territoriale. Per quanto riguarda le piccole imprese, con meno di 50 dipendenti e fatturato fino a 10 milioni, il credito d’imposta è previsto nella misura del 45%. Per le medie e le grandi scende, rispettivamente, al 35 e al 25 per cento.
Per le piccole imprese la quota di costo complessivo dei beni agevolabili deve essere al massimo pari, per ciascun progetto di investimento, a 1,5 milioni di euro. La soglia sale a 5 milioni di euro per le medie imprese e a 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Il credito d’imposta spetta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ai sensi dell’art. 107 § 3 lett. a) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e nelle Regioni Molise, Sardegna e Abruzzo, ai sensi delle deroghe previste dall’art. 107 § 3 lett. c) del TFUE.
Sono esclusi dall’agevolazione coloro che operano nei seguenti settori: industria siderurgica e carbonifera; costruzione navale; fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche; creditizio, finanziario e assicurativo.
La misura è destinata agli investimenti che fanno parte di un progetto di investimento iniziale (sono esclusi gli investimenti di mera sostituzione) relativi all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato (sono esclusi i beni immateriali, gli immobili e i veicoli).
I beni da finanziare devono essere strumentali all’attività d’impresa, nuovi e destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato. Sono agevolabili gli investimenti effettuati mediante acquisto da terzi; leasing; contratto di appalto; realizzazione in economia.